Attraverso la Delibera 320/16/CONS l’Agcom ha disposto una consultazione pubblica concernente le codifiche DVB-T2 che devono considerarsi "tecnologicamente superate" ex art. 1 c. 3 L. 11/2015.
A riguardo di tale fonte normativa, si evidenzia che il comma 5 dell’art.3-quinquies del D.L. 16/2012, così come modificato dall’art. 1, comma 3, L. 11/2015 prevede che: “Al fine di favorire l’innovazione tecnologica, a partire dal 1º gennaio 2013 per gli apparecchi atti a ricevere servizi radiotelevisivi venduti dalle aziende produttrici ai distributori di apparecchiature elettroniche al dettaglio sul territorio nazionale non si richiede la presenza di un sintonizzatore analogico. Al fine di assicurare ai consumatori la migliore qualità di visione dell’alta definizione, a partire dal 1º luglio 2016 gli apparecchi atti a ricevere servizi radiotelevisivi venduti dalle aziende produttrici ai distributori di apparecchiature elettroniche al dettaglio sul territorio nazionale integrano un sintonizzatore digitale per la ricezione di programmi in tecnologia DVB-T2 con tutte le codifiche approvate nell’ambito dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU). Per le medesime finalità, a partire dal 1º gennaio 2017 gli apparecchi atti a ricevere servizi radiotelevisivi venduti ai consumatori nel territorio nazionale integra un sintonizzatore digitale per la ricezione di programmi in tecnologia DVB-T2 con tutte le codifiche approvate nell’ambito dell’ITU. Per le successive evoluzioni delle codifiche, gli obblighi previsti dal presente comma decorrono rispettivamente dal diciottesimo e dal ventiquattresimo mese successivi all’approvazione da parte dell’ITU. Con regolamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sono indicate le codifiche che devono considerarsi tecnologicamente superate, in ordine alle quali non sussistono gli obblighi previsti dal presente comma”. Il comma 1 dell’articolo 3 della legge 11/2015, n. 11 proroga al 1° luglio 2016 il termine a decorrere dal quale le imprese produttrici saranno tenute a vendere ai distributori al dettaglio apparecchi atti a ricevere servizi radiotelevisivi con il nuovo standard (DVB-T2) di trasmissione televisiva digitale terrestre “di seconda generazione” e al 1° gennaio 2017 il termine a decorrere dal quale i distributori al dettaglio saranno tenuti a vendere ai consumatori apparecchi atti a ricevere servizi radiotelevisivi con il nuovo standard (DVB-T2), dovendo utilizzare tutti gli standard tecnologici per la codifica dell’audio e del video digitale approvati nell’ambito dell’Unione internazionale delle comunicazioni (ITU), mentre le successive evoluzioni tecnologiche delle codifiche risulteranno obbligatorie solo dopo 18 o 24 mesi dall’approvazione ITU. Per leggere l’Allegato A alla delibera 320/16/CONS cliccare Relazione tecnica; per leggere l’Allegato B alla delibera 320/16/CONS cliccare Modalità di consultazione 3. Le comunicazioni di risposta alla consultazione pubblica dovranno essere inviate entro il termine tassativo di 60 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento sul sito web dell’Autorità. (E.G. per NL)