Con la delibera 44/15/CONS l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha disposto l’avvio delle procedure per la pianificazione delle frequenze attribuite a livello internazionale all’Italia e non assegnate a operatori di rete nazionali per il servizio televisivo digitale terrestre ai sensi dell’articolo 1, comma 147, lettera d) della legge 23 dicembre 2014, n.190.
Detta fonte giuridica, modificando l’articolo 6 della legge 9/2014, ha previsto che “Entro quaranta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni avvia le procedure per la pianificazione delle frequenze attribuite a livello internazionale all’Italia e non assegnate a operatori di rete nazionali per il servizio televisivo digitale terrestre per la messa a disposizione della relativa capacità trasmissiva a fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale”. Trattasi, in sostanza, dei canali UHF 58 e 59 del digitale terrestre appartenenti alla riserva interna, non attribuiti precedentemente (in realtà vi sarebbero anche i canali VHF 6, 7 e 11 e UHF 57 e 60, sulla cui utilizzabilità gravano però pesanti ipotiche di natura tecnica o giuridica). Le procedure (a titolo non oneroso, quindi attraverso un beauty contest) saranno svolte dalla Direzione Infrastrutture e Servizi di Media dell’Autorità. La graduatoria per gli operatori di rete si fonderà su diversi criteri, quali l’idoneità tecnica alla pianificazione e allo sviluppo della rete, la sostenibilità economica, patrimoniale e finanziaria e la capacità di realizzare l’infrastruttura diffusiva in tempi certi. Alla gara possono partecipare sia i player locali che i nazionali (con obbligo di trasporto locale), purché non risulti un numero sufficiente e idoneo dei primi istanti. Maggiori dettagli saranno conoscibili a seguito della consultazione pubblica che sarà indetta e con la delibera recante i riferimenti tecnici alla gara. Per il download del documento in formato pdf, cliccare qui. (M.L. per NL)