Nuovo Piano LCN conservativo: Agcom sposa il buon senso recependo la maggioranza delle osservazioni conservative pervenute a seguito della consultazione pubblica sulla revisione della pianificazione automatica dei canali.
Approvato l’aggiornamento del Piano LCN
Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato l’aggiornamento del Piano di numerazione automatica dei canali (Piano LCN) per la televisione digitale terrestre. Il Nuovo Piano LCN è destinato ad operare a partire dal 2022 in ragione dei profondi cambiamenti tecnologici e di mercato che interessano il comparto radiotelevisivo nazionale e locale nel passaggio al sistema digitale di II generazione (DVB-T2).
Semplicità d’uso e rispetto abitudini
“Il provvedimento, adottato al fine di assicurare la semplicità d’uso del sistema di ordinamento automatico dei canali nonché per garantire il rispetto delle abitudini e preferenze degli utenti, ha comunque confermato la ripartizione e la struttura degli archi di numerazione così come consolidata nel decennio di applicazione del precedente Piano“, spiega una nota dell’Autorità.
Confermati blocchi 10/19 e 71/99 alle locali
In questa prospettiva, con riferimento alle numerazioni pregiate del I arco (i numeri da 0 a 99), sono stati confermati gli spazi sia per l’emittenza nazionale nonché assicurati quelli per l’emittenza locale di qualità e legata al territorio (numeri da 10 a 19 e da 71 a 99).
Consorzi da 71 a 74 e da 171 a 174
Inoltre, in attuazione delle disposizioni normative, sono stati riservati ai consorzi e alle intese di emittenti locali – che intendono diffondere la medesima programmazione su più aree del territorio nazionale con la stessa numerazione – i numeri da 71 a 74 nel I arco di numerazione e da 171 a 174 nel II arco di numerazione.
Conclusi adempimenti Agcom su refarming banda 700 MHz
“Con questo provvedimento si concludono gli interventi affidati ad Agcom dalle leggi di Bilancio 2018 e 2019 diretti a fornire un quadro di regole certo e stabile per la gestione ordinata del riassetto del sistema radiotelevisivo conseguente al cd. refarming della banda a 700 MHz destinato a concludersi entro il 30 giugno del 2022”, spiega una nota Agcom. (E.G. per NL)