In occasione del Gran Premio Internazionale del doppiaggio di Roma, la cui manifestazione si terrà dal 29 maggio al 4 giugno, sono stati presentati, esattamente due giorni fa, i dati del fatturato del doppiaggio cinematografico italiano: la cifra resa nota è di 40 milioni di euro. In Italia le imprese che lavorano nel settore del doppiaggio sono oltre cento, con un numero di persone coinvolte che varia da un minimo di seicento ad un massimo di mille professionisti. Il fatturato registrato lo scorso anno è in calo rispetto al 2006 anche se i prodotti provenienti dall’estero, una volta doppiati, producono un fatturato sempre in crescita che ottiene circa seicento milioni di euro dal cinema, un miliardo e cento milioni dall’home video e circa due miliardi di euro dalla pubblicità. Mario Paolinelli, vice presidente dell’Aidac (Associazione dialoghisti adattatori cine-televisivi) ha commentato i dati con queste parole: “il doppiaggio comincia a sentire il forte peso dell’incremento del suo nemico storico, i sottotitoli. Infatti molti canali satellitari con basso indice di ascolto non possono permettersi i costi del doppiaggio e stanno scegliendo questa modalità”. Le prime venti pellicole straniere proiettate in Italia lo scorso anno hanno incassato 180 milioni di euro e, per ottenere questo risultato, le case produttrici hanno investito in doppiaggio circa 500 mila euro. (Silvia Bianchi per NL)