E’ questa la principale novità contenuta nel decreto 258/06 contenente le disposizioni per gli adempimenti conseguenti alla sentenza relativa alla causa C-228/05 della Corte di Giustizia delle Comunità europee, entrato in vigore il 15 novembre scorso. La sentenza, emessa in sede di interpretazione pregiudiziale della sesta direttiva europea sull’Iva tesa all’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri in materia (77/388), ha escluso limitazioni alla detraibilità dell’Iva su beni come autoveicoli e carburanti utilizzati nell’attività d’impresa. Il provvedimento dispone inoltre che per ottenere il rimborso, escluse compensazioni e detrazioni, chi ha effettuato acquisti e importazioni dei beni
e servizi oggetto della sentenza dovrà presentare apposita istanza per via telematica utilizzando lo specifico modulo che sarà approvato entro quarantacinque giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate. Con il medesimo provvedimento saranno individuati anche i dati e i documenti che devono essere indicati o predisposti a fondamento dell’istanza di rimborso.