Le persone passano sempre più tempo a navigare in Internet, tanto che la Rete s’accaparra il 38% del consumo di comunicazione.
Ma la pubblicità investe solo l’8% nei media digitali, rileva lo studio Nothing But Net di J.P. Morgan, che evidenzia l’anomalia. Il tempo dedicato alla lettura dei giornali arriva all’8% -quasi cinque volte meno in confronto a Internet- eppure gli investimenti pubblicitari nella carta stampata rappresentano il 20%, oltre il doppio di quanto raccoglie Internet. Uno sfasamento notevole, ancora superiore a quello della radio, dove il divario è comunque alto con il 19% di ascolto e il 9% di spesa. (ADUC)