“Twitch Interactive è hosting provider attivo. Come tale non si può giovare del regime di responsabilità previsto dalla Direttiva 2000/31 e dal decreto 70/2003. Twitch ha quindi colposamente violato i diritti di Mediaset e ne deve rispondere”.
Ordine inibitorio del Tribunale di Roma verso Twitch.tv, la piattaforma di livestreaming di proprietà di Amazon lanciata il 06/06/2011 come spin-off della piattaforma di streaming generico Justin.tv. La piattaforma, che ha 15 mln di utenti attivi al giorno e circa 1 mln all’ora, consente principalmente lo streaming di videogiochi.
Twitch: rimozione immediata o sanzione giornaliere
“Twitch Interactive dovrà quindi cessare ogni caricamento di contenuti non autorizzati e rimuovere immediatamente quelli già pubblicati con una sanzione di 15.000 euro per ogni giorno di ritardo e per ogni successiva violazione”, si legge nel provvedimento cautelare del Tribunale di Roma.
Mediaset: nuovo passo avanti nel processo di tutela dei contenuti prodotti dagli editori
In una nota inviata oggi a NL, il gruppo multimediale italiano informa che “Il Tribunale di Roma ha ordinato a Twitch Interactive con decreto inaudita altera parte (quindi senza ritenere necessaria un’udienza) di rimuovere immediatamente tutti i filmati caricati illecitamente relativi ai programmi Mediaset Amici e L’isola dei famosi”.
Il fatto illecito di Twitch
Con il decreto 20859 reso il 1° aprile 2021, “l’Autorità giudiziaria conferma così che la piattaforma statunitense ha pubblicato opere tutelate dal diritto d’autore senza la necessaria autorizzazione“.
Hosting provider attivo che come tale non si può giovare del regime di responsabilità previsto dalla Direttiva 2000/31 e dal decreto 70/2003
“Twitch Interactive, si legge nel provvedimento, “è hosting provider attivo che come tale non si può giovare del regime di responsabilità previsto dalla Direttiva 2000/31 e dal decreto 70/2003. Twitch ha quindi colposamente violato i diritti di Mediaset e ne deve rispondere“.
Inibizione immediata
“Twitch Interactive dovrà quindi cessare ogni caricamento di contenuti non autorizzati e rimuovere immediatamente quelli già pubblicati con una sanzione di 15.000 euro per ogni giorno di ritardo e per ogni successiva violazione“, conclude la nota Mediaset. Occorrerà a questo punto valutare l’evoluzione del ricorso con l’instaurazione del contraddittorio tra le parti. (E.G. per NL)