Nell’ambito di una serie di controlli presso le emittenti televisive e radiofoniche locali per verificare la regolarità delle autorizzazioni e il rispetto della normativa in materia di diritto d’autore, è stata ispezionata una emittente televisiva operante nella zona di Marsala (TP). I militari del Nucleo PT Trapani della Guardia di Finanza coadiuvati dagli ispettori dei servizi di antipirateria della Sede SIAE di Palermo hanno constatato che l’emittente, sprovvista della licenza Siae, ha diffuso e riprodotto abusivamente composizioni musicali tutelate dalla Siae stessa. Sono stati sottoposti a sequestro preventivo oltre 600 file musicali ed il responsabile della società gerente l’emittente è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per le violazioni agli art. 171 e 171/ter della legge n. 633/1941 e successive modificazioni. Tale attività di contrasto alla pirateria musicale costituisce un ulteriore servizio realizzato all’interno di un mirato programma di controllo del settore sul territorio siciliano, che dallo scorso mese di giugno ha interessato anche le province di Messina, Catania, Siracusa; militari ed ufficiali dei locali presidi delle Fiamme Gialle, con la collaborazione di personale tecnico dei Servizi di Antipirateria della SIAE (Direzione Generale, Sede di Palermo, Filiale di Messina) hanno ispezionato complessivamente 9 imprese tra emittenti radio e televisive, sequestrando oltre 33mila file musicali e centinaia di supporti digitali. Le vigenti norme di legge, implementate anche dagli accordi sottoscritti tra la SIAE e le associazione di categoria rappresentative del settore, prevedono che le emittenti, utilizzando repertorio musicale protetto, sottoscrivano l’apposita licenza alla diffusione via etere rilasciata dalla SIAE e corrispondano, sulla base dei dati desunti dal conto consuntivo annuale, i compensi dovuti. La sinergica attività di contrasto alla pirateria realizzata sul territorio, oltre a bloccare le utilizzazioni abusive di brani musicali, ponendo all’attenzione degli operatori le conseguenti sanzioni penali ed amministrative, assicura una maggiore sensibilità degli stessi riguardo al rispetto dei legittimi interessi dei creatori delle opere dell’ingegno. (fonte SIAE)