A Bruxelles è stata presentata, l’11 maggio scorso, la SAA – Society of Audiovisual Authors, alla quale ha aderito anche la SIAE.
Insieme alle società degli autori italiana partecipano alla SAA gli enti analoghi di Francia (SACD e SCAM), Germania (Bild-Kunst e VG Wort), Spagna (SGAE e DAMA), Portogallo (SPA), Repubblica Ceca (DILIA), Estonia (EAAL), Olanda (VEVAM), Romania (DACIN-SARA), Svizzera (SSA e Suisseimage) e Regno Unito (ALCS e Directors UK), con l’obiettivo di difendere i diritti economici e morali degli autori dell’audiovisivo e assicurare loro un equo compenso per lo sfruttamento delle loro opere. “La pirateria rende il sistema spettacolo meno remunerativo e diminuisce la forza di contrattazione degli autori, che sono deboli quando devono negoziare con la produzione i mezzi per realizzare la loro opera” ha affermato il regista Marco Tullio Giordana, che fa parte del Consiglio della SAA con Fred Breinersdorfer, i fratelli Dardenne, Agnès Jaoui, Roger Michell, Radu Mihãileanu, Paolo Sorrentino, Bertrand Tavernier e Jaco Van Dormael.