Mille copie di testi universitari e 15 fotocopiatrici sequestrate e una supermulta di 103 mila euro. Questo il bilancio del blitz compiuto dalla Guardia di Finanza in un centro stampa di Udine al termine di un’attività di indagine che si è conclusa con la denuncia dei tre responsabili del negozio. A far scattare le indagini delle Fiamme Gialle è stata una segnalazione degli ispettori della Società italiana degli autori ed editori. L’accusa è quella di contraffazione e ricettazione oltre che di violazione della normativa sul diritto d’autore. In base alla ricostruzione della Guardia di Finanza, che per diversi giorni ha effettuato degli appostamenti con uomini in borghese, all’interno del negozio venivano fotocopiati, su ordinazione, interi testi universitari. "Una pratica illegale – hanno sottolineato in un comunicato gli uomini della Gdf – poiché i libri sono opere tutelate dal diritto d’autore e la legge consente di riprodurre soltanto delle parti". Per la stampa del materiale che veniva riprodotto, gli “improvvisati editori” si servivano anche di toner contraffatti. Invece dell’edizione originale dei testi necessari a preparare gli esami, gli studenti potevano quindi acquistare una copia riprodotta a prezzi molto più contenuti. Per produrre le copie, i commercianti avevano predisposto anche le “matrici” dei testi. All’interno del negozio, le Fiamme Gialle hanno trovato più di mille copie pronte per la consegna che sono state tutte sequestrate insieme alla documentazione che dovrebbe dimostrare come altre migliaia di copie siano già state vendute. Sono infatti ancora in corso ulteriori accertamenti per determinare l’ammontare complessivo dei guadagni derivati dall’attività di pirateria libraria. E anche l’importo della multa potrebbe aumentare. Oltre ai testi fotocopiati la Gdf ha sequestrato 15 fotocopiatrici: tra le pene accessorie è infatti prevista la confisca degli strumenti utilizzati per svolgere l’attività di pirateria. (SIAE)