Lo scorso 28 settembre presso la Sala delle Colonne dell’Università Luiss di Roma si è tenuto un convegno dal titolo: “Quale futuro per la gestione dei diritti connessi al diritto d’autore alla luce del Decreto legislativo 35/2017?”.
Argomento principe della tavola rotonda, come si può facilmente evincere dal titolo della stessa, è stato la complessa attività di gestione del diritto d’autore e dei diritti connessi, attività resa ancora più macchinosa dall’intricata situazione normativa presente oggi nel nostro Paese.
Il diritto d’autore e i diritti connessi, ossia quelli concernenti l’utilizzazione economica dell’opera, trovano nella Società Italiana degli Autori ed Editori, al tempo stesso, garanzia e scoglio: come già analizzato, l’art. 180 della legge n. 633/1941 sancisce il monopolio della Siae nell’attività di intermediario. In merito, si è pronunciata l’Antitrust sottolineando come tale situazione sia anacronistica e difforme rispetto al contesto europeo con cui l’Italia deve necessariamente confrontarsi e positivamente uniformarsi. In linea con l’Autorità garante della concorrenza e del mercato si è espresso il Parlamento europeo con la cd. direttiva Barnier circa la gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l’uso online nel mercato interno, la quale ha affermato per i titolari dei diritti la possibilità di scegliere liberamente a chi affidare la gestione dei propri interessi. Il legislatore nazionale ha quindi recepito la normativa europea attraverso il Decreto legislativo n. 35 del 15 marzo 2017, in vigore dal seguente 11 aprile.
Come abbiamo già avuto la possibilità di analizzare e commentare, quest’ultimo costituisce un’importante svolta nel panorama normativo italiano in materia di diritto d’autore, anche se per poter concretamente dispiegare i suoi effetti, occorrerà che l’autorità competente emani decreti attuativi funzionali a disciplinare gli esatti adempimenti che dovranno essere effettuati dagli utilizzatori.
Ritornando al convegno di cui sopra, la tavola rotonda ha visto la partecipazione di molteplici figure di rilievo: l’evento è stato aperto dal Presidente del Comitato consultivo permanente per il diritto d’autore del MiBACT Paolo Marzano e da Gabriella Muscolo, Commissario dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Sono poi intervenuti svariati operatori del settore e, a conclusione dei lavori, Francesco Posteraro in qualità di Commissario dell’Autorità Garante per le Comunicazioni.
Nel merito, gli esperti del settore radiotelevisivo presenti al convegno sopra esposto hanno auspicato maggiore semplicità e chiarezza per quanto riguarda l’ampio panorama normativo in cui si trovano a dover agire, sottolineando il fatto che un sistema più agile dovrebbe provocare, a catena, una maggiore crescita del ramo interessato. Tale semplicità e chiarezza normativa dovrebbero però trovare corrispondenza nella concretezza della realtà, in modo che gli utilizzatori possano trovarne positivo riscontro nel loro agire quotidiano.
Come ci si poteva aspettare, questo spazio privilegiato, che ha visto da un lato le istituzioni e dall’altro i tecnici, ha costituito il luogo ideale per sollecitare l’emanazione dei decreti attuativi del recente D. Lgs. 35/2017. Ci appare significativo sottolineare come, a conclusione del convegno, il Commissario Posteraro si sia sbilanciato a tal proposito esprimendo come possibile momento di emanazione dei sopra citati decreti la giornata di domani. (G.C. per NL)