Un trattato sulla protezione delle organizzazioni radiotelevisive contro forme di pirateria che sfuggono ai tradizionali strumenti di protezione del copyright, con un approccio legato alla tutela del segnale trasmissivo.
Sul dossier, presentato inizialmente nel 2015 e ripreso in mano oggi all’interno del Comitato permanente del Diritto d’autore dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, (WIPO) Confindustria ha dato un proprio primo contributo scritto, riservandosi di approfondire i dettagli tecnici in seguito, al Ministero degli Affari Esteri (DGSP – Ufficio XI). Il Ministero coordina un gruppo di stakeholder e istituzioni consultati per fornire elementi utili alla definizione della posizione italiana in sede europea e multilaterale. La UE in particolare potrebbe esprimersi a favore della convocazione di una conferenza diplomatica al riguardo nel maggio 2018. La bozza negoziale del trattato, intende fornire un ulteriore tassello alla produzione dell’industria creativa anche al di fuori della UE. Nell’Unione il tema è in avanzata fase di discussione all’interno dei provvedimenti relativi alla revisione della disciplina del copyright e della strategia del Mercato Unico Digitale DSM. (E.G. per NL)