L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni "prende atto delle ordinanze del TAR del Lazio, depositate, in merito al regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica".
Così un comunicato dell’Agcom sulle decisioni del TAR Lazio (che ha sollevato questione di legittimità costituzionale avanti alla Consulta) depositate il 26/09/2014 con le quali, spiega sempre la nota dell’ente di garanzia nelle tlc l’organo giurisdizionale riconosce espressamente e a più riprese che l’Autorità ha correttamente interpretato ed attuato le leggi vigenti che le attribuiscono il ruolo e le competenze di “amministrazione vigilante” in materia di diritto d’autore. Il Giudice riconosce, inoltre, che l’Agcom si è attenuta ai criteri di ragionevolezza e proporzionalità nell’esercizio della propria potestà di amministrazione vigilante, disciplinando una procedura che, pur contraddistinta da carattere d’urgenza, garantisce la piena partecipazione degli interessati". "Nel ritenere infondate le censure di merito avverso il regolamento – continua l’Autorità – il Tar ha ritenuto opportuno, prima di rigettare i ricorsi, verificare se la normativa primaria sulla quale esso legittimamente si fonda (decreto legislativo n. 70/2003 e decreto legislativo n. 44/2010) sia compatibile con la Costituzione ed ha pertanto rimesso alla Consulta la questione di legittimità di tali disposizioni di legge. Alla luce di tali pronunce, che non annullano né sospendono l’efficacia del regolamento, l’Agcom continuerà ad operare con l’equilibrio che l’ha contraddistinta sino ad oggi, attendendo con serenità il giudizio della Corte Costituzionale sulla questione sollevata dal TAR del Lazio". (E.G. per NL)