Il governo spagnolo ha dato oggi il via libera a un progetto di riforma della legge di Proprietà Intellettuale, che ha fra le principali novità la così detta ‘tassa Google’, sul modello di quelle esistenti in Francia e Germania.
La normativa consente agli editori di notizie di riscuotere un "compenso", dagli aggregatori di contenuti, come Google News, ai quali è riconosciuto il diritto di citazione o rassegna, anche se limitato a frammenti "non significativi di informazione, opinione o intrattenimento", secondo quanto ha spiegato la vicepremier Soraya Sanz de Santamaria, nella conferenza stampa al termine dell’odierno consiglio dei ministri. "Si riconosce il diritto delle imprese editrici e degli autori di essere compensati economicamente per lo sfruttamento in determinate circostanze dei propri contenuti", ha detto la portavoce. La misura esclude le fotografie, il cui uso è sempre subordinato alla richiesta di autorizzazione. La riforma di Proprietà Intellettuale, che dovrà essere ora sottoposta a iter parlamentare, punta a colpire la pirateria su Internet, un fenomeno di ampie dimensioni in Spagna, e a rafforzare i meccanismi di supervisione e trasparenza degli enti di gestione dei diritti d’autore, dopo uno scandalo economico che ha scosso nei mesi scorsi la Società degli autori. (ANSAmed)