Continua lo stop alla programmazione delle novità discografiche da parte delle reti nazionali in segno di protesta contro la richiesta del Consorzio fonografici SCF (ex Società Consortile Fonografici) di aumentare l’aliquota sui diritti connessi dall’1% al 4% del fatturato delle emittenti.
Così, nel pieno della crisi, lunedì 24 maggio l’industria discografica, dopo aver vanamente cercato di buttare acqua sul fuoco difendendo – invero senza particolare efficacia – le proprie posizioni per tramite del presidente SCF Saverio Lupica, si confronterà pubblicamente sul problema dei diritti connessi e delle tensioni in essere con le emittenti radiofoniche. La conferenza, che evidentemente mira a bilanciare l’enorme pressione mediatica contro i discografici stimolata dalle radio, si terrà alle ore 10.45 presso il Jolly President Hotel a Milano in Largo Augusto, 10. Interverrano, oltre al citato Lupica, Enzo Mazza (Presidente FIMI); Mario Limongelli (Presidente PMI); Marco Alboni (Presidente Emi); Massimo Giuliano (Presidente Warner); Alessandro Massara (Presidente Universal); Andrea Rosi (Presidente Sony). Filippo Sugar (Presidente Sugar). Intanto, a quanto si apprende dalla rete, sarebbero sempre più i discografici che si sarebbero resi disponibili a trattare singolarmente con le radio il rilascio di liberatorie per la trasmissione dei propri bani musicali, consci del fatto che l’embargo sta pesantemente minando il successo delle campagne di vendita dell’estate 2010. (M.L. per NL)