Raggiunto l’accordo per il rinnovo della convenzione, scaduta il 31 dicembre scorso, tra AFI ed RNA relativa al compenso economico dovuto per la diffusione della musica attraverso le emittenti radiofoniche private. L’accordo evidenzia l’importanza della musica prodotta in Italia, espressione della cultura nazionale, occasione unica e formidabile per la promozione dei giovani artisti. La RNA e AFI hanno sottolineato, nel protocollo di rinnovo, la comune volontà di valorizzare e sostenere la produzione discografica italiana. Entrambe le associazioni concordano sulle potenzialità del mezzo radiofonico nazionale per raggiungere questo comune obiettivo. La radiofonia nazionale rappresenta, a loro giudizio, uno strumento formidabile per la comunicazione al pubblico delle opere musicali prodotte in Italia. Le parti hanno, altresì, concordato sull’effettiva assenza di ragioni che giustifichino la revisione della parte economica dell’accordo per il persistere della medesima e tradizionale forma di utilizzo dei fonogrammi tutelati. L’accordo, d’altronde, è, da lungo tempo, pienamente condiviso con reciproca soddisfazione dalle due parti. Per il Presidente di AFI, Leopoldo Lombardi, “l’accordo con RNA rilancerà la diffusione della musica prodotta in Italia. Non abbiamo solo rinnovato un patto economico, abbiamo rilanciato un’alleanza strategica in favore delle imprese associate e per la cultura italiana”. Il Presidente della RNA, Eduardo Montefusco, ha sottolineato, dal canto suo, “la sensibilità di AFI nel comprendere la peculiarità del settore ed il ruolo della musica e della radio privata come strumento fondamentale per comunicare con il pubblico. Sono particolarmente soddisfatto – conclude Montefusco – di questa collaborazione. Il rinnovo di questo accordo, che le imprese radiofoniche onorano da oltre venti anni, ha un grande valore politico e sottolinea l’importanza della musica prodotta nel nostro Paese”.