Sembra che gli internauti impazziscano per le classifiche, qualunque sia l’oggetto della ricerca o il suo metro di misura. E come ogni anno i blogger di tutto il mondo, con grande partecipazione ed entusiasmo di quelli italiani, attendevano una delle liste più prestigiose di Google: lo Zeitgeist. In lingua originale, il tedesco, questo termine significa “spirito dei tempi” e verrebbe utilizzato ormai da anni, dalla grande G, per denominare quella particolare indagine, il cui scopo è scovare le parole più digitate nel motore di ricerca dalle diverse popolazioni del mondo. Questo permetterebbe di riflettere sui principali temi d’interesse delle varie comunità. Naturalmente l’Italia ha la sua top ten, pubblicata tra l’altro sul blog officiale di Google, in versione italiana (googleitalia.blogspot.com). Al primo posto troviamo il noto comico genovese, per alcuni neo-politico, Beppe Grillo, la voce dell’Italia che si lamenta e porta firme in Parlamento, viaggiando su un emblematico risciò. Al secondo e terzo posto spiccano, rispettivamente, YouTube e Badoo, due portali di social networking, diversi tra loro per genere e natura: il primo, più popolare, sottolinea probabilmente l’interesse per i video in formato amatoriale (user-generated-content in inglese); il secondo apre il panorama delle conoscenze facili, dove una manciata di foto e una presentazione scarna sembrano sufficienti per fissare un appuntamento. Prosegue la classifica l’acronimo Inps, probabile metafora delle preoccupazioni previdenziali italiane. Il quinto posto è dedicato all’Agenzia delle Entrate, quasi a suggerire che il popolo del Belpaese si appresti a pagare regolarmente le tasse. Il colosso MySpace, attualmente di proprietà del magnate Rupert Murdoch, guadagna il sesto posto, seguito dalla voce Inter, la squadra che si prepara allo scudetto e Alitalia, la compagnia aerea di bandiera al centro di molte questioni nelle discussioni di attualità, soprattutto negli ultimi mesi dell’anno. Chiudono la top ten Milan, avversaria, anche online, dell’alternativa nero-azzura e Superenalotto, simbolo della fortuna cieca dello stivale o, al contrario, della speranza tutta italiana, di un futuro, almeno economicamente, migliore. Se Zeitgeist, con la sua classifica, può davvero svelare interessanti curiosità sugli argomenti di maggiore interesse nei paesi connessi alla rete, significa che Google ha colpito nel segno, ancora una volta. La “googlizzazione” ha così ottenuto un altro successo. (Marco Menoncello per NL)