I ministri Alfano e Brunetta hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa il 12 gennaio scorso, lo stato di avanzamento di Giustizia Digitale, il programma di digitalizzazione degli uffici e servizi giudiziari definito dal protocollo d’intesa sottoscritto il 26 novembre 2008.
Nel 2010 c’è stato un notevole progresso nell’avanzamento del programma di informatizzazione della giustizia civile italiana. In particolare, gli investimenti per il Processo Telematico, nonostante la riduzione degli stanziamenti prevista dalla Legge Finanziaria, hanno avuto un incremento nel triennio 2008-2010. Tra i principali programmi realizzati, quelli relativi alla consultazione via internet dei dati processuali e del fascicolo informatico; in numerosi uffici è stato messo a disposizione un servizio di consultazione "evoluta" che consente agli utenti-avvocati di consultare tramite internet il fascicolo digitale che raccoglie gli atti ed i documenti del processo. Il servizio è attivo, per il processo di cognizione, in 10 Corti di Appello e in 89 Tribunali, mentre, per il processo di esecuzione, in 78 Tribunali. Tra i benefici più importanti vi sono un azzeramento dei tempi di comunicazione tra gli uffici giudiziari e i professionisti nonché considerevoli risparmi del tempo di lavoro per gli uffici giudiziari (stimati tra il 30 e il 40%), per gli addetti di cancelleria (tra il 20 e il 30%) e per gli stessi avvocati. Prevista una riduzione dei costi per la collettività, in particolare di quelli per la stampa e per le notifiche a mezzo posta.