"La rivoluzione del digitale terrestre rischia di pesare sulle tasche delle famiglie italiane molto più di 30 euro, ossia l’equivalente del costo di un modello base di decoder digitale. Senza parlare dei disagi che può causare, soprattutto tra le persone anziane". E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, spiegando innanzitutto che chi acquista un decoder deve sapere che ne esistono due tipi e che, a seconda della scelta, il costo cambia. Per il modello base, chiamato Zapper (per intenderci quello per la ricezione di Rai 2 e Rete 4), il prezzo si aggira intorno ai 30 euro, mentre per il secondo modello, chiamato MHP o decoder interattivo (in grado di ricevere i programmi a pagamento), il costo aumenta di molto, fino a raddoppiare. "Al problema dei costi – precisa Dona – vanno poi aggiunti i diversi disagi che l’installazione può causare, dato che il 69% degli italiani non ha mai usato il digitale terrestre, a partire dalle persone anziane, i principali fruitori della ‘vecchia’ TV generalista. A ciò si aggiunga che in diversi casi, una volta installato il decoder, ci si trova a dover sintonizzare nuovamente i canali".