Che alla Regione Piemonte il digitale terrestre interessasse poco o niente si era già capito dalla totale disattenzione verso le lagnanze delle emittenti locali. Ma che al presidente dell’ente, Mercedes Bresso (PD), nulla importasse anche delle prevedibili difficoltà dei suoi amministrati, francamente no, non ce lo aspettavamo. Eppure, sul sito della Regione Piemonte dell’imminente digitalizzazione non c’è traccia: solo uno sperduto link alla pagina Piemonte Digitale, aggiornata al… 23 giugno 2009. Niente a che vedere con la grande campagna organizzata per tempo dalla Regione Val d’Aosta (dove si sta completando con successo la migrazione tecnologica televisiva), con tanto di comunicati stampa plurigiornalieri (che abbiamo ospitato su queste pagine) e puntuali procedure di accreditamento per gli antennisti. Iniziative che sicuramente hanno facilitato la vita agli utenti, in particolare a quelli meno preparati sul piano tecnico, esposti mai come in occasioni di questo tipo a truffe o disagi. Procedure informative e di supporto, quelle della Val d’Aosta, che si spera siano imitate dalle prossime regioni o province autonome chiamate allo switch-off. Enti magari più accorti del Piemonte.