Digitale terrestre, switch-off Lazio: Roma nella bolgia numerica. Numerosi problemi tra utenti ed emittenti. Programmi perduti nel caos LCN

Roma è da oggi la prima grande metropoli europea ad essere, televisivamente parlando, all-digital. In realtà c’è poco da esultare, perché da stamattina alle ore 10.00 la capitale, per gli utenti e per molte emittenti, è un vero e proprio inferno.

Molti programmi nazionali e locali sono allo stato irricevibili e diversi impianti sono ancora inattivi. Ma questo è il problema minore: il disastro viene dai conflitti di attribuzione delle numerazioni LCN, che non si contano. Come ben si può desumere leggendo i messaggi su Digital-Forum, le cose, come si temeva, si sono rivelate più complicate del previsto o almeno di quanto il MSE-Com aveva rappresentato. E’ chiaro che si ha a che fare con il primo grande switch-off (con tutto il rispetto, quelli della Sardegna, del Piemonte occidentale e del Trentino, al confronto del Lazio, sono stati uno scherzo), sicché ritardi, imprecisioni ed errori procedurali sono in parte comprensibili e va dato atto che i tecnici ministeriali stanno facendo il possibile per limitare i disagi agli operatori ed agli utenti. Nondimeno, non si può negare che molte sottovalutazioni nella fase preparatoria della migrazione sono state effettuate. In realtà, i problemi principali sul piano radioelettrico non erano attesi per l’area metropolitana, dove al più la questione si sapeva essere di natura giuridica e segnatamente in relazione alla ristrettezza delle risorse radioelettriche a disposizione, che non avrebbero consentito la mera traduzione dell’esistente analogico (tanto che in almeno un caso si è dovuto prevedere la condivisione del mux e l’integrazione delle assegnazioni mediante l’impiego del canale UHF 69, nonostante frequenza di competenza del Ministero della Difesa). I problemi principali, infatti, erano e sono previsti per le aree periferiche e disagiate dal punto di vista radioelettrico, per le quali si manifesterà il consueto black-out determinato dallo spegnimento degli impianti ex art. 30 D. Lgs 177/2005 (anche se in questo caso alcune contromisure sono state adottate). Il problema più serio, in questa fase, è la rintracciabilità del vecchio programma analogico nella bolgia dei conflitti LCN, che rendono la ricerca già un’impresa per gli utenti esperti.

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