"L’Agcom non ha ancora pubblicato sul proprio sito la delibera relativa alla pianificazione dell’Area Tecnica 3 (Piemonte Orientale, Lombardia, province di parma e Piacenza) adottata giovedi 16 settembre dal consiglio dell’Autorità".
L’annotazione viene dalla Federazione Radio Televisioni (FRT), che ricorda come "Il nodo della questione riguarda soprattutto le emittenti locali improvvisamente e inaspettatamente penalizzate dalla previsione del Piano di assegnare un numero di frequenze insufficienti, di scarsa qualità e soprattutto non coordinate con i paesi esteri confinanti". In occasione del Tavolo Tecnico dell’Area Tecnica 3, il presidente dell’Associazione Tv Locali FRT aveva formalmente richiesto all’Agcom di riservare le frequenze necessarie, anche in termini qualitativi, in modo da consentire alle emittenti locali ivi insistenti "di poter convertire il segnale in digitale nelle medesime aree servite dall’analogico al fine di non vanificare gli investimenti realizzati in decenni di attività per la conquista di fette di mercato vitali alla stessa esistenza delle emittenti". Il diniego di Agcom verso tale richiesta aveva determinato l’abbandono dei tavoli tecnici del 7/9 in segno di protesta. Riprendendo quanto pubblicato da questo periodico, FRT ha preso atto di "alcune indiscrezioni di stampa uscite la scorsa settimana" che "avrebbero anticipato il contenuto della delibera nel senso di un accoglimento delle istanze avanzate dalla tv locali". La FRT, pertanto, "rimane in attesa di conoscere nei dettagli tale delibera prima di esprimere il proprio punto di vista ed avviare le opportune iniziative a riguardo, con l’auspicio che il processo di digitalizzazione del Paese possa andare avanti con la condivisione di tutte le parti interessate". (A.M. per NL)