“Lunedì manderò un incaricato del Ministero a Limone Piemonte per verificare la situazione dei decoder per la tv digitale. Poi tra una settimana torneremo ospiti della trasmissione di Vianello a raccontare come sono andate le cose”.
"Questa la promessa fatta ieri sera a "Mi Manda Raitre" dal Viceministro allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni Paolo Romani, che, in collegamento da Milano, ha replicato in diretta a Marinella Brienza, albergatrice di Limone Piemonte, nota stazione sciistica in provincia di Cuneo, dove si registrerebbero problemi nella ricezione del segnale digitale", spiega un comunicato odierno della RAI. "La donna ha spiegato che, nonostante abbia acquistato 90 televisori con decoder integrato per il recente passaggio alla tv digitale, in prossimità della stagione invernale non potrà garantire ai turisti la ricezione dei canali Rai per problemi tecnici nella zona. L’intervento del viceministro Romani arriva in un momento molto delicato per il Piemonte occidentale, dove il passaggio al digitale è avvenuto lo scorso 7 ottobre tra vari disagi, registrati principalmente nelle aree montane. La previsione sembra ottimistica: il problema dovrebbe risolversi in tempi brevi. Intanto Romani conferma la sua disponibilità e il contatto costante con la Rai e gli enti locali per verificare problemi e garantire soluzioni, sottolineando che il Ministero ha fatto una grande campagna di comunicazione su tutto il territorio italiano", chiude la nota della concessionaria pubblica. Ma a Limone Piemonte traggono conclusioni meno positive dell’evento mediatico, come riporta il periodico Targato Cn.it. Al giornale telematico, la portavoce dei limonesi oscurati, Marinella Brienza, ha dichiarato oggi: "E’ stata una presa in giro, non è stata data voce ai cittadini che sono stati in attesa nel teatro 4 ore. Un giornalista è stato con me giovedì tutta la giornata, sono state fatte riprese ai televisori oscurati e altre registrazioni, tutto questo non è andato in onda. C’erano in sala i sindaci di tutte le valli e non sono stati interpellati. Fra 15 giorni voglio vedere se succede qualcosa, come promesso. Abbiamo diritto al servizio. Non esiste andare a fare le comparsate! Dall’altra sera qualcosa inizia a vedersi e la cosa mi puzza. C’è la gente nel ricovero che l’unica cosa che può fare è vedere la tele, ci siamo noi albergatori che abbiamo cambiato centinaia di tv e antenne, ma non vediamo nulla. Mi auguro che qualcosa avvenga per l’8 dicembre giorno in cui apriremo la stagione e arriveranno i turisti che pretenderanno di vedere la tv".