Primo via libera europeo a Sky sul digitale terrestre. La Direzione generale Concorrenza della Commissione Europea ha in programma oggi una riunione che molti operatori televisivi definiscono importantissima.
E, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, dal summit blindatissimo del pool di funzionari che fa capo alla struttura guidata da Joachin Almunia arrivera’ un si’ di massima alle richieste di NewsCorp, ovvero una riduzione del divieto a operare sulla piattaforma televisiva che di fatto entro il 2011 sostituira’ completamente il vecchio sistema analogico. Questo passaggio e’ solo un primo step della complessa procedura che dovrebbe portare a un via libera definitivo per Rupert Murdoch & C. che prevede, nell’ordine, un parere (conforme o meno a quello degli uffici) del commissario alla concorrenza Almunia, una consultazione tra i diversi gabinetti della Commissione e, infine, l’approdo della bozza di decisione nel Collegio di tutti i commissari che, di fatto, puo’ anche ribaltare la decisione della Direzione Generale. Un cammino complesso ma che, secondo molti osservatori, sarebbe comunque in discesa per Sky. Il si’ di Bruxelles a Sky. Il semaforo verde e’ destinato a creare una piccola rivoluzione nel mercato televisivo italiano ed e’ fortemente osteggiato da Mediaset, Rai e dallo stesso governo italiano (il viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani, per ribadire le proprie posizioni ha in programma di incontrare nuovamente Almunia proprio in questi giorni), perche’ rischia di uccidere nella culla un mercato ancora nascente: sono troppi gli ostacoli, questo il ragionamento dei network italiani, che con l’arrivo di un gigante come Sky sul digitale verrebbero a porsi sulla strada della nuova organizzazione televisiva. E piu’ stretti sarebbero anche gli spazi per dividere la torta pubblicitaria e per le decine di piccole televisioni che gia’ oggi hanno problemi di sopravvivenza. (M.F. Dow Jones)