La seconda commissione del Consiglio regionale presieduta dal Silvestro Ladu (PdL) ha approvato all’unanimita’ una risoluzione sulla tutela dell’emittenza locale e degli utenti sardi dopo la proposta dell’Agcom sulla sintonizzazione automatica dei canali del digitale terrestre.
Il documento approvato dall’organismo consiliare competente per l’emittenza, la comunicazione e l’informazione invita la Giunta regionale "a intervenire presso il Governo e l’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni per rappresentare la necessita’ che il piano per la sintonizzazione automatica dei canali riservi all’emittenza locale delle posizioni all’interno della numerazione da 1 a 9, al fine di tutelare l’emittenza locale sarda e gli utenti sardi". "La proposta di numerazione automatica dei canali del Garante per le comunicazioni – ha dichiarato il presidente Ladu – non tiene nella dovuta considerazione il ruolo importantissimo che le emittenti locali svolgono a livello regionale, ponendosi a garanzia del pluralismo, della valenza sociale, culturale ed economica". "Per questo, crediamo che i criteri contenuti nello schema di delibera rischia di aggravare la condizione delle emittenti locali sarde, gia’ fortemente penalizzate dal passaggio al digitale terrestre, e dai tagli previsti nella Legge 26 febbraio 2010 n. 25", prosegue Ladu. "La numerazione, cosi’ come fissata dal Garante, evidenzia un concreto pregiudizio, anche di tipo economico, verso le reti televisive locali che storicamente vedono riconosciute posizioni importanti nel telecomando delle Tv dei sardi". "Quanto della sintonizzazione dei canali", ha concluso il presidente della commissione, "dev’essere contemperato il diritto degli utenti a programmare un ordine proprio per la sintonizzazione dei canali televisivi e salvaguardate preferenze e abitudini legate a una emittenza locale, quale quella sarda, storicamente fortemente radicata nell’isola". (AGI)