”Anche il Consiglio regionale della Sardegna sara’ al fianco delle altre istituzioni nella grande mobilitazione contro la decisione, ancora non ufficiale, dell’Agcom che esclude le tv locali dai primi nove canali del telecomando del digitale terrestre”.
Per la presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Claudia Lombardo, la possibilita’ che l’autorita’ di garanzia delle telecomunicazioni releghi le tv locali nei canali meno importanti e’ inaccettabile soprattutto in Sardegna, pioniera delle televisioni regionali. ”Si parla tanto di federalismo, di pluralismo e di esaltazione delle peculiarita’ regionali – prosegue Lombardo – e poi con una decisione autoritaria e fondata su dati e su criteri quantomeno discutibili, si cercano di affossare delle realta’ importanti che da decenni hanno contribuito alla crescita culturale e sociale del popolo sardo”. ”Non e’ ammissibile – conclude Lombardo – che si accetti una decisione del genere che, oltre a creare una disparita’ palese tra aziende, contribuisce a generare ulteriori difficolta’ nel settore editoriale locale gia’ messo duramente alla prova da una crisi senza precedenti”. (Adnkronos)