Tra pochi giorni (il 4 febbraio) Agcom concluderà l’istruttoria sugli LCN e la relativa delibera, recante i principi regolamentari, sarà pubblicata entro il 15 febbraio.
Si tratta, come noto, della procedura riguardante l’ordinamento automatico dei canali digitali (il logical channel numbering; LCN, appunto), la cui mancata regolamentazione (o l’autoregolamentazione sbilanciata) sta favorendo il consolidamento dei superplayer e la distruzione dei piccoli operatori. Il rischio, tuttavia, è che, quand’anche Agcom si pronunciasse a favore di una delle proposte avanzate dalle rappresentanze degli operatori (su queste pagine abbiamo dedicato attenzione a quella, invero molto contestata, di DGTVi, ma anche alle soluzioni del Comitato Rtv Locali-Adiconsum e di ATDI), i relativi poteri d’intervento potrebbero essere messi in seria difficoltà dalla mancanza di un esplicito conferimento degli stessi. A riconoscere tale carenza (che giocoforza renderebbe semplice la proposizione di ricorsi contro i provvedimenti dell’Agcom in materia) è lo stesso presidente Corrado Calabrò, che, in occasione dell’audizione in Parlamento a riguardo dello schema di decreto legislativo che dà attuazione alla Direttiva 2007/65/CE sui servizi di media audiovisivi, si è espresso sulla questione. "Segnalo infine l’opportunità di prevedere nel decreto legislativo in esame una norma di rango primario relativa all’ordinamento automatico dei programmi (il cosiddetto LCN)", ha spiegato il presidente dell’Agcom, aggiungendo che "L’ordinamento automatico è direttamente legato alla possibilità dei cittadini (più volte richiamata dalla Direttiva) di fruire dei contenuti innovativi della programmazione digitale. La norma potrebbe affidare all’Autorità il compito di predisporre un piano per la numerazione automatica dei programmi, in particolare per il digitale terrestre. Com’è noto l’anarchia in tema di numerazione automatica sta provocando disagi ai cittadini nelle zone dov’è avvenuto il passaggio al digitale. L’Autorità sta intervenendo ma manca un consolidamento del nostro potere d’intervento nella normativa primaria". Come dire: attenzione perché qui si rischia di combattere una battaglia con spade di carta…