Il Consiglio dell’Agcom, presieduto da Corrado Calabrò, ha approvato la consultazione pubblica sullo schema di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre e di modalità di attribuzione dei numeri ai fornitori di servizi di media audiovisivi.
La consultazione avrà una durata di 15 giorni. Sulla base dei criteri previsti dalla legge, che attribuisce all’Agcom il compito di predisporre il piano dell’ordinamento automatico dei canali e al Ministero dello Sviluppo Economico quello di assegnare le numerazioni per ciascun programma autorizzato, l’Autorità ha posto a consultazione i seguenti criteri: – i numeri da 1 a 9 ai canali generalisti tradizionali; – i numeri da 10 a 19 alle emittenti locali ex analogiche di particolare valore e radicamento sul territorio; – i numeri da 20 a 70 ai canali digitali nazionali suddivisi per generi di programmazione; – i numeri da 71 a 100 alle altre emittenti locali. Per i numeri da 100 a 200 verrà ripetuta la stessa sequenza. Le numerazioni per i canali a pagamento partiranno dal numero 300, mentre i numeri da 500 a 599 saranno destinati alle trasmissioni in HD, i canali da 600 a 699 saranno invece dedicati ai servizi radio. La consultazione servirà, tra l’altro, ad approfondire gli aspetti relativi alle abitudini e preferenze degli utenti. L’Autorità ha anche previsto l’introduzione, per i decoder digitali, compresi i televisori integrati, una modalità di navigazione aggiuntiva rispetto all’ordinamento automatico, che consentirà di visualizzare la lista di tutti i canali disponibili suddivisi per genere di programmazione. Tutto ciò al fine di facilitare l’uso dei decoder da parte degli utenti, e rendere meno rilevante il posizionamento dei canali sul telecomando. È inoltre previsto che i provider potranno proporre delle liste personalizzate.