Digitale terrestre: la data controversa che rischia di bloccare il settore

Tutto ha avuto inizio con la Delibera N 294/09/CONS dell’Agcom, recante il “Piano di assegnazione delle frequenze per il servizio di radiodiffusione televisiva in tecnica digitale nell’area tecnica del Piemonte occidentale, corrispondente alle province di Torino e Cuneo”.

L’articolo 2 (“Criteri per il rilascio dei diritti di uso delle frequenze”) al comma 2 lettera a) statuiva che “l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze garantisce un uso pluralistico, efficiente e razionale delle risorse trasmissive tenendo conto delle aree di servizio relative agli impianti legittimamente eserciti alla data di avvio del tavolo tecnico ovvero al 19 dicembre 2008, riscontrate attraverso i dati comunicati al catasto dell’Autorità e validati dagli organi competenti”. Benché una lettura razionale di tale norma lasciasse intendere che la fotografia dell’assetto radioelettrico al 19/12/2008 riguardasse esclusivamente l’area tecnica 1 (Piemonte occidentale, province di Torino e Cuneo) e non vi fosse l’intenzione di configurare un discutibile “punto zero” valido per qualsiasi area tecnica, qualche giurista aveva avuto perplessità a riguardo della congiunzione “ovvero”, che non era chiaro se nell’accezione impiegata dovesse significare “vale a dire” (significato esplicativo, dichiarativo, correttivo) piuttosto che “o invece” (significato disgiuntivo). antenne%20tv%20Brunate - Digitale terrestre: la data controversa che rischia di bloccare il settoreCircostanza, questa ultima, niente affatto irrilevante, proprio per lo scatto della fotografia al quadro radioelettrico esistente (locale, cioè relativo esclusivamente al tavolo tecnico dell’area 1, o nazionale?). Il fatto che la successiva delibera Agcom N. 295/09/CONS (“Piano di assegnazione delle frequenze per il servizio di radiodiffusione televisiva in tecnica digitale nell’area tecnica del Trentino e Alto Adige corrispondente alle province autonome di Trento e di Bolzano”) mantenesse (all’art. 2 c. 2 lettera a) la stessa data con la medesima formulazione (cioè con la congiunzione “ovvero”) rafforzava la tesi del “punto zero nazionale”; tuttavia, l’identità di data delle due delibere dell’Agcom lasciava ancora dubbi su una mera coincidenza. Il dubbio veniva però definitivamente (?) dipanato con la pubblicazione della delibera 426/09/CONS (recante “Piano di assegnazione delle frequenze per il servizio di radiodiffusione televisiva in tecnica digitale nell’area corrispondente al territorio della Regione Lazio esclusa la provincia di Viterbo"), che presentava una formulazione certamente discutibile ma quantomeno non più equivoca all’art. 2 c. 2 lettera a), che così recitava: “l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze garantisce un uso pluralistico, efficiente e razionale delle risorse trasmissive tenendo conto delle aree di servizio relative agli impianti legittimamente eserciti alla data del 19 dicembre 2008, riscontrate attraverso i dati comunicati al catasto dell’Autorità e validati dagli organi competenti”. Si noti, a riguardo, che il riferimento al tavolo tecnico è scomparso, facendo assurgere la data del 19/12/2008 ad un (giuridicamente immotivato) termine temporale assoluto, cioè (presumibilmente) valevole per tutto il territorio nazionale. Quali gli effetti di questa cosa? Potenzialmente rovinosi per tutti coloro che hanno effettuato operazioni dopo tale data, posto che il testo della norma non è (più) equivoco, facendo ora riferimento alla fotografia di “aree di servizio” relative “agli impianti legittimamente eserciti alla data del 19 dicembre 2008” e non già a quella di apertura dei singoli tavoli tecnici. Va nondimeno detto che la formulazione dell’art. 2 c. 2 lettera a) della Delibera dell’Agcom 426/09/CONS paralizza, di fatto, l’efficacia di altre norme positive finalizzate a preservare il dinamismo imprenditoriale del settore, esponendo così il provvedimento a fortissimi dubbi di legittimità. La questione, all’evidenza, è destinata ad innescare un contenzioso di proporzioni non preventivabili, tanto più che i soggetti operanti nelle aree tecniche che saranno digitalizzati per ultime (2012) rischiano di entrare in una situazione di deleterio impasse tecnico, commerciale ed editoriale. (D.A. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER