"A quanto pare l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni si è svegliata dal lungo letargo sul digitale terrestre, annunciando una istruttoria sul problema dell’ordinamento automatico dei canali, una opzione presente solo in pochi decoder", dichiara l’associazione di consumatori Codacons dopo la notizia dell’avvio dell’istruttoria sui numeri LCN.
"Considerato quanti anni ci ha messo per risolvere il problema delle numerazioni a sovrapprezzo, denunciate da Grillo fin dal 1993 con il monologo contro il 144, il Codacons chiede che l’Authority non apra istruttorie e prenda provvedimenti immediati. Inoltre non basta intervenire solo sull’ordinamento dei canali. Il Codacons ha avanzato all’Authority numerose altre richieste nei mesi scorsi". Ecco i provvedimenti sui decoder che secondo i consumatori dovrebbero essere presi, "prima che lo switch off e lo switch over proseguano, rendendo del tutto inutile qualunque decisione":
1) Obbligo per le case produttrici di decoder di introdurre la funzione di aggiornamento automatico del software via etere (Ota), senza dover ricorrere all’assistenza tecnica. "Sono migliaia i consumatori che hanno acquistato in anticipo decoder che tra poco saranno tecnicamente superati", precisa il Codacons a riguardo.
2) Obbligo per le case produttrici di decoder di introdurre la funzione di ordinamento sia automatico (Lcn) che manuale dei canali.
3) Obbligo per i produttori di vendere solo decoder che prevedono la possibilità tecnica di registrare un programma digitale mentre se ne sta vedendo un altro (attualmente possibile solo per pochissimi decoder).
4) Ritiro immediato dal mercato di tutti i decoder con una sola presa scart.
5) Obbligo per le case produttrici di decoder di introdurre la Guida programmi (Epg).
6) Stop alla moltiplicazioni dei decoder per vedere piattaforme differenti. "L’ultima trovata è di oggi da parte di Mediaset premium che ha annunciato un nuovo decoder per il digitale terrestre", informa il Codacons.