La gara per assegnare le cinque nuove reti del dividendo digitale, che si libereranno, cioe’ con il passaggio definitivo alla nuova tecnologia, ”sara’ gratuita”. Lo ha spiegato il viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani. ”L’Europa – ha detto Romani – ci obbliga a realizzare una gara gratuita. Nella lunga e difficilissima trattativa con Bruxelles che ci ha portato fuori della procedura di infrazione una delle condizioni poste e’ appunto assicurare un dividendo di cinque multiplex, da assegnare in base a una gara di qualita’ e non di prezzo”. Conteranno, insomma, ”non i soldi messi sul piatto, ma i contenuti”. Su tali dichiarazioni il CNT-TPD contesta e denuncia alcuni aspetti: "il primo è che non è vero che la procedura di infrazione dell’UE è stata annullata ma è stata sospesa in attesa che i propositi del Governo si traducano nei fatti nella fine del duopolio, cosa che certamente non accadrà", puntualizza l’associazione, che continua: "La gara, seppur gratuita, mette comunque in grado i duopolisti Rai e Mediaset di poter fare incetta di frequenze, potendo partecipare per l’acquisizione di due dei cinque mux in gara, e contando proprio su un’offerta di contenuti che gli editori più piccoli non saranno in grado di poter fare in termini di ricchezza. E’, quindi, presumibile che i due mux saranno assegnati, uno ciascuno, ai duopolisti che, guarda caso, arriveranno al limite dei cinque mux imposti dall’Agcom (avendone già quattro assegnati)". Per il CNT-TPD il risultato è certo: "Duopolio assicurato anche nel digitale terrestre".