Nella giornata di ieri, martedì 22 settembre, si sono concluse le operazioni di switch off per la Valle d’Aosta. In tutta la regione si è svolta, infatti, la transizione dal sistema televisivo analogico al digitale terrestre.
Dal 14 settembre scorso, giornata d’inizio di questa delicata fase di passaggio, tutti i 74 comuni della Valle, sono stati progressivamente coinvolti nell’innovazione che connota la scelta tecnologica nazionale ed europea, interessando circa 42 mila famiglie di abbonati TV. Le fasi dello switch off sono state costantemente monitorate da un comitato tecnico, riunito da domenica 13 settembre negli uffici di INVA Spa, sotto il coordinamento scientifico del Dipartimento per le comunicazioni del Ministero dello Sviluppo economico e con la supervisione del DIT (Dipartimento innovazione tecnologica) della Regione Autonoma Valle d’Aosta. Particolare attenzione è stata posta dalla Regione all’assistenza ai cittadini: al numero verde nazionale è stato affiancato un numero verde regionale per le informazioni e l’intervento tecnico gratuito a domicilio, per risolvere quei piccoli problemi che, inevitabilmente, possono sorgere in una iniziativa di così vasta portata. Le chiamate al call center allestito presso l’INVA Spa, in Regione Borgnalle, sono state, ieri, lunedì 21 settembre, 677, per 338 interventi attivati. Complessivamente, ad ieri, le chiamate sono state 8.435 per 3.095 interventi attivati. Il numero verde regionale resterà attivo dalle 7.30 alle 21, tutti i giorni, festivi compresi, fino al 12 ottobre 2009 e dalle 7.30 alle 17.30, dal lunedì al venerdì, fino al 30 dicembre 2009.
Archiviata la migrazione della Val d’Aosta tocca ora al Piemonte occidentale, cioè l’area tecnica 1 (Torino e Cuneo) che, chiamata allo switch-off da domani, dovrà tuttavia scontare una considerazione certamente più scarsa (è un eufemismo) da parte della Regione, sia nei confronti delle emittenti che verso l’utenza. L’unica soddisfazione è che a supportare le operazioni sul piano tecnico c’è, insieme alla task force centrale del MSE-Com e della Fondazione Bordoni, l’I.T. Piemonte e Val d’Aosta, organo che sino ad ora ha dimostrato organizzazione ed efficienza anche in situazioni d’emergenza.