Il passaggio al digitale terrestre sta creando problemi sopratutto nelle province romane. Le imprese che operano ogni giorno sul campo confermano che le richieste di intervento da parte dei cittadini continuano ad essere sostenute, soprattutto da parte di anziani e con una maggiore incidenza nei centri minori.
Da una indagine statistica condotta da Cna Roma su un campione di imprese del settore risulta che la fascia di utenza piu’ colpita dai disagi e’ rappresentata dagli anziani, che hanno problemi nella sintonizzazione e scarsa dimestichezza con i nuovi telecomandi. Gli artigiani rilevano che i problemi sono spesso facilmente risolvibili perche’ legati alla risintonizzazione dei canali. Nella maggior parte dei casi si riscontrano problemi con i canali Rai, a causa del cambio delle frequenze. Il fenomeno colpisce soprattutto i centri localizzati in provincia, dove il segnale e’ piu’ debole, ma generalmente e’ sufficiente che un operatore dotato di adeguata strumentazione intervenga per ruotare l’antenna. In tanti casi pero’ i programmi non si vedono a causa della mancata manutenzione degli impianti o delle prese, questo accade perche’ con il digitale terrestre anche il piu’ piccolo difetto nell’impianto blocca il segnale e non consente di vedere il televisore. In questi casi e’ importante che gli interventi vengano realizzati da operatori qualificati e dotati di misuratori di campo adeguati. E’ consultabile sul sito www.cnapmi.org l’elenco delle imprese che hanno aderito all’accordo tra la Regione, la Cna e le associazioni dei consumatori e che nella delicata fase del passaggio al digitale terrestre garantiranno interventi qualificati su tutto il territorio di Roma e Provincia. Gli operatori si impegnano a non superare i prezzi indicativi e calmierati definiti dall’accordo. Con questa iniziativa la Cna porta avanti una forte azione di contrasto al lavoro irregolare e agli interventi di antennisti fai da te, improvvisati e incompetenti. (Adnkronos)