Audiografica dinamica per Radio Lombardia sul canale 626 del digitale terrestre. La nota stazione regionale milanese è infatti approdata sul DTT con un programma per ora composto di immagini e video liners.
La decisione di Radio Lombardia di presidiare la televisione attraverso il canale 626 è, naturalmente, la conseguenza di un processo ineluttabile di cui da tempo stiamo assistendo, che vede il medium radiofonico ibridizzarsi con la tv sia a livello di contenuti che di piattaforme distributive.
Nel merito dell’iniziativa, l’emittente diretta da Luca Levati ha presidiato l’arco 600 (appunto col canale 626); area LCN in Lombardia (ma anche in molte altre regioni) ormai deputata alla radiofonia locale, così come l’arco 200 lo è per la radiofonia nazionale o superlocale (oltre a Radio Freccia sono presenti tra i canali 201 e 299 superstation come Radio Bruno, Radio Birikina Tv, Radio News 24, Italia Network in cobranding con Convenienza Tv 262 T e Radio Zeta).
Nella regione del nord Italia l’arco 600 vede ormai la solida presenza sul mux 59 di Telenova di BabaYaga Tv (601), Radio City (616), Radio Lombardia (626), Otto FM (627), Radio 4 You (649, per la quale peraltro sono attesi importanti sviluppi piemontesi anche in FM), Radio Popizz Tv (656), Radio Milan Inter (670), Radio Radio Tv (676) mentre a febbraio inizierà le trasmissioni la milanese Millennium Tv sul canale 693 (per ora in cobranding con NBC Milano) e poco più in là Radio Musica Tv con un LCN nella prima decina dell’arco (attualmente è solo in sonoro su LCN 672).
Altri presidi radiofonici non solo sonori sul DTT in Lombardia sono presenti poi sul canale 85, che veicola Radio Number One Tv, il 148 di Radio Emotions, il 194 di NSL, il 734 che ospita Lifegate, il 737 per l’audiografica dinamica di Zeta e l’870 di Radio Delta International.
“Come nel 2018, anche in questo nuovo anno assisteremo ad un massiccio approdo di radio sul DTT (o di ritorni, ndr) – spiega Stefano Cionini, avvocato della practice Radio Tv 4.0 di Consultmedia, principale struttura italiana di competenze a più livelli in ambito mediatico (collegata a questo periodico) -. Ad incentivare l’arrivo saranno alcuni fattori concomitanti: l’esigenza di colmare il deficit di ascolto nell’indoor ed in particolare nei locali pubblici, ambiente importante di fruizione di contenuti radiofonici, dove la scomparsa di ricevitori FM sta concentrando la fruizione sulle visual radio DTT, la premiazione del digitale terrestre come vettore radio da parte dell’indagine TER, il crollo dei costi della capacità trasmissiva sul digitale terrestre conseguente all’arrivo della codifica H264 (mpeg4) obbligatori dal 01/01/2010 e le nuove previsioni normative (legge di bilancio 2019).
Il comma 1108 della legge di Bilancio 2019 ha infatti modificato il comma 1034 dell’articolo 1 della legge di bilancio per il 2018 avente ad oggetto la disciplina delle modalità secondo le quali si procede all’assegnazione della capacità trasmissiva ai fornitori di servizi media audiovisivi in ambito locale legittimamente operanti.
In particolare è stato differito dal 31/12/2018 al 30/03/2019 il termine entro il quale il Ministero dello sviluppo economico avvia le procedure per la formazione di una graduatoria dei fornitori di servizi media audiovisivi in ambito locale per ciascuna delle aree tecniche individuate.
E’ stato inoltre differito dal 30/06/2019 al 30/10/2019 il termine delle procedure di assegnazione della capacità trasmissiva da parte degli operatori di rete ai fornitori di servizi media audiovisivi in ambito locale. Ciò significa che chi vorrà avere maggiori chance di rimanere sul DTT nell’era T2, dovrà munirsi di titolo abilitante entro le suddette scadenze, per godere di diritti acquisiti”, conclude l’avvocato Cionini. (E.G. per NL)