Cagliari, 18 set (Velino)– Non a caso tra il 15 e il 31 ottobre l’isola dirà addio definitivamente alla tv analogica, e dal primo novembre le trasmissioni saranno tutte solo in digitale. “Una tecnologia – ha annunciato il sottosegretario alle Comunicazioni, Paolo Romani, al convegno di Cagliari ‘Sardegna, passaggio al digitale: istruzioni per l’uso’ – già presente nel 90 per cento delle famiglie sarde”. Un dato – stando alle rilevazioni Makno – che scende all’80,4 per cento per la penetrazione del digitale terrestre. All’appello dello switch off della Sardegna – che stima il 70 per cento del parco televisivo collegato a un decoder – manca insomma solo il 10 per cento delle famiglie: circa 65mila su un totale di 640mila, che hanno usufruito già di 330 mila contributi. Famiglie composte per lo più da donne sole e over 65 che ora si cercherà di raggiungere – per evitare che rimangano improvvisamente al buio – con un’imponente campagna informativa. Un’opera di convincimento che verrà agevolata dall’erogazione di nuovi contributi di 50 euro per ogni decoder.
Un traguardo storico, quello del primo novembre, che la Sardegna taglierà in quattro tappe. In 15 giorni verranno fatti oltre 900 interventi sugli impianti di trasmissione. Inoltre ci sarà una “campagna informativa imponente con 20 mila spot sulle tv locali in 45 giorni – ha aggiunto Andrea Ambrogetti, presidente Dgtvi – ci saranno passaggi su tutti i quotidiani, un sito internet e un canale-promo (il numero 50) dedicato solo alle informazioni utili sul digitale terrestre”. “Il digitale si fa solo con la condivisione di tutti – ha aggiunto Romani -. Tutto procede a gonfie vele. Evidentemente – ha chiosato il sottosegretario con una battuta – al nostro ministero non sono tutti fannulloni”.
(Gianluca Vacchio) 18 set 2008 16:30