Il distributore di prodotti di elettronica Distrel, lo stesso che importa in Italia gli apparecchi DAB+ della Revo, mi ha appena trasmesso il comunicato stampa sulla prossima introduzione sul mercato italiano di The Ripper, una radiosveglia capace di salvare direttamente in formato MP3, su un lettore o una chiavetta USB, le canzoni trasmesse dalle stazioni radio. La particolarità è che la registrazione non richiede l’intervento dell’utilizzatore e non viene semplicemente programmata nel tempo: The Ripper è capace di riconoscere i brani trasmessi e di salvarli rimuovendo gli intervalli di parlato, gli stacchetti musicali e gli spot pubblicitari che possono disturbare il riascolto con l’iPod. Un ottimo modo per crearsi automaticamente, senza fatica, playlist di brani da portarsi dietro in cuffia.
Forse ricorderete che Radiopassioni ha già parlato di questo dispositivo, che era stato presentato al CES di Las Vegas, dove aveva vinto un premio. Dopo aver pubblicato la notizia avevo contattato la startup svedese che ha avuto l’idea di questa tecnologia, PopCatcher, e nel giro di poche settimane ho incontrato Mika Nylund che cura per conto di PopCatcher le relazioni con il mercato nel Sud Europa (Mika è un finlandese che vive a Valencia). Devo anche essere stato un buon intermediario perché ho suggerito io a Mika di contattare Distrel. Sono contento che poi quel contatto si sia tradotto in un rapporto d’affari (beninteso, io non ci ho guadagnato nulla), The Ripper era già in vendita in Svezia e credo in Germania e Francia e adesso sarà disponibile in Italia.
Sono anche in grado di dirvi come funziona perché PopCatcher mi ha gentilmente inviato un esemplare in prova.
The Ripper sembra una normalissima radiosveglia FM (è solo FM, niente DAB) ed è anche ragionevolmente carina. L’idea alla base della estrazione automatica dei brani, ripuliti dal chiacchierio del deejay, consiste in un algoritmo che, come mi ha spiegato Mika, studia la sequenza dei brani che vengono trasmessi dalle stazioni musicali e dopo averli “imparati” è in grado di registrare le canzoni con una buona approssimazione della loro durata. Provarla è stato divertente. The Ripper non ha bisogno di particolari programmazioni, basta scegliere la stazione da registrare, inserire il lettore MP3 compatibile (molti lo sono) o una chiavetta nella porta USB sul lato superiore dell’apparecchio, oppure una scheda di memoria flash ed eventualmente abbassare il volume perché la cattura dei brani avvenga in silenzio. La radio comincia a fare le sue elucubrazioni e dopo un po’ – tenete conto che per imparare la lezione Ripper richiede una o due giornate di programmazione – dentro al lettore o alla chiavetta troverete dei brani registrati. Il dispositivo integra anche 250 mega di memoria interna per registrare una cinquantina di brani.
Ma funziona davvero? Sì, The Ripper funziona, ma devo dire che funziona meglio con le stazioni che trasmettono playlist di brani molto rigide, cosa che peraltro avviene spesso con le radio musicali tutte automatizzate. Là dove i deejay tendono a parlare veramente tanto la capacità di estrarre i singoli brani tende a diminuire e purtroppo non funziona affatto con stazioni di musica colta tipo RAI Auditorium, dove la lista di brani è troppo random e non schematica. Ho notato che gli esiti migliori si ottengono con quelle radio che trasmettono brani back-to-back inframezzati di jingle e annunci pubblicitari. In questo caso è facile che dopo qualche giorno di training The Ripper sia in grado di estrarre anche un paio di decine di brani in poche ore (in teoria il limite è dato dalla capacità della chiavetta USB). Uno potrebbe chiedersi perché ricorrere a uno strumento di questo tipo quando esistono i CD e le raccolte di brani MP3 su Internet. Ma per molte persone The Ripper può avere perfettamente senso. Intanto è una radiosveglia, che serve sempre. E poi è molto comoda l’idea di ritrovarsi ogni volta con una nuova compilation di brani gratuiti che non sono costati neppure la fatica di star lì a cercare su Internet o registrare dalle radio. La qualità del sonoro è più che accettabile.
La tecnologia PopCatcher, dicono gli sviluppatori, è stata pensate per essere integrata anche in altri dispositivi, per esempio le autoradio o gli stessi telefoni cellulari. Forse il costo previsto per The Rippere in Italia, 149 euro, è un po’ eccessivo considerando che la radio è compatibile solo con l’FM. Prima o poi dovrebbero saltar fuori versioni per il DAB e per le Internet radio ma non si deve disperare: l’apparecchio dispone di una presa line-in per applicare i suoi algoritmi di riconoscimento all’audio che esce dal computer, quindi in teoria la registrazione può già avvenire per stazioni ricevute via DAB o via Web. The Ripper serve per riprodurre direttamente dal suo altoparlante i brani dai lettori MP3 e dispone di presa per cuffia. Il comunicato Distrel dice che si tratta di un’invenzione “indispensabile per chi ama la musica”. E’ un’affermazione esagerata. In questo mercato di beni voluttuari non c’è quasi nulla di così fondamentale. Ma quella sviluppata da PopCatcher è una tecnologia intelligente che può trovare posto sul comodino di chi sta pensando di acquistarsi una radiosveglia e per gli irriducibili del walkman.
The Ripper “acchiappa” la musica dalla tua radio FM preferita
La prima radiosveglia a registrare in formato MP3 su qualsiasi lettore digitale portatile la musica dalle emittenti radio FM eliminando autonomamente pubblicità e commenti grazie alla tecnologia PopCatcher.
Bellusco (MI), 22 settembre 2008 – Come un tempo si registravano i brani musicali dalla radio sulle cassette audio per riascoltarli e conservarli in compilation personalizzate, ora grazie a The Ripper, la prima radiosveglia FM con tecnologia PopCatcher incorporata (www.popcatcher.com), è possibile scaricare direttamente, in modo gratuito e legale, tutta la musica dalle emittenti radio, eliminando automaticamente pubblicità e dialoghi, ottenendo solo musica salvata come file MP3 separati.
The Ripper, distribuita in Italia in esclusiva da Distrel (www.distrel.it), permette di registrare musica dalla radio in modo casuale ed automatico e salvarla su un buffer di memoria interna, ovvero su schede SD/MMC/MicroSD (ad esempio utilizzabili nei cellulari e smartphones), MemoryStick , pendrive USB ma anche direttamente in cellulari e/o lettori MP3 e iPod attraverso la connessione USB.
The Ripper registra tutta la musica: basta sintonizzarsi sull’emittente radiofonica preferita e le canzoni ripetute più spesso verranno salvate automaticamente: si avranno così a disposizione, gratis e in modo legale, senza l’uso di PC e senza alcun accesso ad Internet, decine di brani in formato MP3 senza pubblicità o dialoghi dei dj.
L’apparecchio ha anche tutte le caratteristiche di una normale radio analogica FM, con le funzioni di ora e sveglia. Dispone di una memoria interna che può salvare fino a circa 40 canzoni e di due altoparlanti di alta qualità incorporati per la riproduzione di brani in formato analogico o in MP3 (presenti nel buffer interno). Dispone di un ingresso per un eventuale antenna esterna (per implementare la qualità del segnale FM e quindi ricezione) e di un ingresso Line-IN che può essere collegato tramite il cavo audio in dotazione, ad esempio, al decoder digitale terrestre per la televisione o ad altre fonti esterne. La dotazione prevede alcuni adattatori per altri tipi di memorie solide.
Indispensabile per chi ama la musica , soprattutto quei generi difficilmente acquistabili, senza dover ricorrere a computer, software specializzati e Internet, The Ripper ha un design giovane e accattivante grazie al suo look all-black che ha ottenuto il premio Design Award allo scorso CES di Las Vegas.
The Ripper sarà in vendita da fine ottobre al prezzo indicativo di 149 euro.