Secondo la Provincia Autonoma di Trento la Val Rendena avrebbe chiuso "con un bilancio positivo la giornata della televisione digitale" e le reti nazionali avrebbero garantito la copertura totale, seguite dalle due emittenti locali Tca ed Rttr.
Ma, a leggere il bollettino, la situazione pare diversa. Alle ore 17.00 di ieri la situazione, secondo gli organi di governo locali (che, a differenza di quanto avvenuto in Piemonte, stanno fornendo un efficace servizio di aggiornamento), era la seguente. La televisione di Stato aveva acceso tutti gli impianti, garantendo così la copertura dell’analogico, ovvero il 100 per cento della popolazione e delle strutture alberghiere dell’area Madonnna di Campiglio e Pinzolo. Mediaset – sempre secondo quanto comunicato dalla Provincia – viveva una identica situazione alla Rai, avendo in funzione tutti gli impianti, con una copertura identica all’analogico. La 7, alle 17.00 di ieri, aveva acceso regolarmente tutti gli impianti, tranne Dos del Sabion che per problemi tecnici funzionava in maniera non ottimale. Restano pertanto esclusi dalla copertura della tv di Telecom Italia parte di Madonna di Campiglio, parte di S.Antonio di Mavignola e parte di Villa Rendeva. La Provincia non ha fornito invece nessuna informazione sulle altre reti nazionali. Sul fronte della locali, RTTR aveva attivato tutti, gli impianti tranne quello dello Spinale. L’attuale copertura si estende su tutti i Comuni della Rendena e restano escluse alcune zone di Campiglio e di passo Campo Carlomagno. Per TCA alla Provincia risultavano tutti gli impianti attivi con la stessa copertura dell’analogico. Oscurata invece la ricezione di Canale Italia, Telepace, Rete Brescia e Teletutto. Di qui a concludere per un bilancio positivo, non ce ne voglia la Provincia di Trento – che pure, come detto, sta fornendo un buon servizio informativo, pari a quello della Val d’Aosta e (per fortuna) ben diverso da quello disastroso del Piemonte – ce ne corre…