E’ la nuova, obbligata, frontiera della televisione, è quell’evoluzione che negli ultimissimi anni si sta concretizzando in maniera definitiva. E tutti, ma proprio tutti, vi si stanno adeguando. Certo è, però, che non tutti fanno registrare i medesimi tassi di crescita e l’Italia, si sa, in questi casi veste quasi sempre la maglia nera. Nell’arco del 2006, infatti, nei venti paesi dell’Europa Occidentale il numero delle famiglie in grado di ricevere i servizi della tv digitale è aumentato a tassi altissimi. Leader nella classifica di crescita è il Belgio, con un +116% rispetto ai dati del 2005; a seguire, nelle prime posizioni, ci sono soltanto Paesi nordeuropei, con l’Olanda e Danimarca in seconda posizione (+ 75%) e la Finlandia a seguire. La maglia nera, invece, se la guadagna l’Italia, dove, a fine 2006, erano 10 milioni le famiglie raggiunte dal digitale (in larga maggioranza satellitare), con un misero e non troppo incoraggiante + 10% rispetto all’anno precedente. Le piattaforme principali nella corsa alla digitalizzazione sono satellite e digitale terrestre, con il primo a guidare la schiera con poco meno del 50% della quota dell’intero mercato. (L.B. per NL)