L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato le disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione in occasione delle prossime elezioni comunali del mese di maggio.
La regolamentazione è contenuta nella delibera n. 43/12/CSP (pubblicata sulla G.U. n. 68 del 21/03/2012). Tale provvedimento detta regole sulla trasmissione nelle emittenti radiotelevisive dei programmi di comunicazione politica, dei programmi di informazione, dei messaggi politici autogestiti a titolo gratuito e a pagamento, nonché in merito alla pubblicazione dei messaggi elettorali su periodici e quotidiani. Le disposizioni regolamentari si riferiscono alle consultazioni per le elezioni dei Sindaci e dei Consigli Comunali, nonché dei consigli circoscrizionali che si terranno il 6 e 7 maggio prossimi. In merito ai messaggi politici autogestiti a titolo gratuito (che verranno rimborsati dalle regioni), scade il 26 marzo il termine per la trasmissione del comunicato da diffondere sul mezzo radiotelevisivo con cui le emittenti, che siano interessate, devono rendere pubblica la propria disponibilità ad offrire spazi per la diffusione di tali messaggi. Con il medesimo comunicato le emittenti sono tenute, altresì, ad informare i soggetti politici circa l’avvenuta redazione di un documento afferente alla trasmissione dei messaggi (numero di contenitori predisposti, collocazione nel palinsesto, standard tecnici, etc.). Entro lo stesso termine le emittenti interessate dovranno poi trasmettere il predetto documento ai CO.RE.COM. competenti (le emittenti locali) o all’Agcom le (emittenti nazionali). In relazione alle modalità di trasmissione di tali messaggi, la delibera richiede che la loro durata sia compresa tra uno e tre minuti per le emittenti televisive locali, e tra trenta e novanta secondi per le emittenti radiofoniche locali. I messaggi a titolo gratuito devono essere preceduti e seguiti o recare in sovrimpressione la dicitura: “messaggio elettorale gratuito”, con l’indicazione del soggetto politico committente e non possono interrompere altri programmi, né essere interrotti. Essi, infatti, vanno collocati in appositi contenitori (ciascuno comprensivo di almeno tre messaggi), sino ad un massimo di quattro per ogni giornata di programmazione. Vige poi il limite per ciascun soggetto politico di trasmettere più di due messaggi al giorno sulla stessa emittente. Con riguardo alla diffusione di messaggi politici autogestiti a pagamento, il provvedimento ribadisce la disciplina prevista dall’art. 6 del Decreto Ministeriale 8 aprile 2004 con riferimento, tra l’altro, all’avviso da trasmettere ed alle tariffe da praticare. In applicazione di quanto stabilito dall’art. 7, comma 1, della L. n. 28/2000, con la delibera n. 43/12/CSP l’Agcom ha altresì provveduto a fissare le modalità ed i contenuti del comunicato che gli editori della carta stampata – interessati a diffondere messaggi elettorali sino a tutto il penultimo giorno prima delle elezioni – devono pubblicare sulla propria testata per dare notizia della propria intenzione di offrire spazi a tale fine. Con riguardo alle modalità di pubblicazione dei medesimi messaggi, il provvedimento richiama quanto statuito dall’art. 7, comma 2, della Legge n. 28/2000, che ammette “soltanto le seguenti forme di messaggio politico elettorale: “a) annunci di dibattiti, tavole rotonde, conferenze, discorsi; b) pubblicazioni destinate alla presentazione dei programmi delle liste, dei gruppi di candidati e dei candidati; c) pubblicazioni di confronto tra più candidati”. (D.A. per NL)
