“Fare il giornalista è sempre più difficile” afferma Lorenzo Del Boca, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti in riferimento alle perquisizioni in corso nella redazione dell’Espresso e nelle abitazioni dei giornalisti: “Se i mezzi di informazione pubblicano metri quadrati di gossip vengono criticati perché non affrontano i problemi del paese e non ne indicano le urgenze. Giustamente! Ma poi, quando si applicano in inchieste difficili per sollevare lembi di verità subiscono vere e proprie aggressioni di chi preferisce una stampa omologata che balbetta sotto voce”.
La guardia di finanza, per ordine della procura di Napoli, sta cercando prove sui responsabili di presunte fughe di notizie relative all’inchiesta con il titolo Gomorra al Nord pubblicata sul numero in edicola del settimanale, dai giornalisti Giuliano Di Feo ed Emiliano Fittipaldi. Le ispezioni sono in corso oltre che nelle abitazioni dei due cronisti anche in quella di un collaboratore di Napoli, Claudio Papaianni, che non ha firmato nessun articolo dell’inchiesta. Nella sua casa hanno sequestrato il suo computer e, non si capisce perché, anche quello della moglie.
“Si tratta di un episodio gravissimo ed illegittimo che limita nei fatti la libertà di stampa – prosegue Lorenzo Del Boca – a maggior ragione perché la perquisizione sta avvenendo a redazione chiusa in assenza dei colleghi nei confronti dei quali è condotta l’indagine”.
Il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, che proprio ieri sera ha incontrato il vicepresidente del consiglio superiore della magistratura Nicola Mancino per esporre le difficoltà che incontrano i giornalisti nel fare il loro mestiere, rinnova la propria solidarietà ai colleghi ai quali aveva già espresso le congratulazioni e i complimenti per il lavoro svolto.