Con determina ministeriale del 01/10/2015 (in calce per il download), il Ministero dello Sviluppo Economico ha ripartito la somma di 13.976.451,21 (ex art. 3 DIM MiSE/MEF del 23/01/2012) tra i soggetti non utilmente collocati nelle graduatorie di revisione delle frequenze digitali per il pagamento degli indennizzi così come indicato nell’Allegato A al provvedimento.
La somma di euro 2.648.485,63 è stata assegnata ai soggetti di cui all’Allegato B alla determina per il pagamento delle misure compensative, sulla base delle tabelle pubblicate sul sito del Ministero il 06/08/2012. I soggetti che indicati nell’Allegato A, che hanno già percepito somme in eccedenza a titolo di indennizzo a dicembre 2013, dovranno restituire allo Stato la parte non dovuta tramite versamento sul c.c. n. 11030012 della Tesoreria dello Stato di Viterbo, capitolo 3600, Capo 18, art. 3, per un importo complessivo di 981.219,26. Per i medesimi soggetti resta ferma l’attribuzione delle somme già erogate a titolo di indennizzo per un importo complessivo di euro 3.303.825,65. In caso di mancata restituzione delle somme percepite in eccedenza da parte dei soggetti interessati, sarà attivata la procedura di recupero presso Equitalia s.p.a. Agli oneri per le erogazioni da effettuare ai soggetti indicati nelle tabelle allegate al provvedimento, lo Stato fa fronte con le somme disponibili sul capitolo 3129, pari ad euro 12.339.891,92 e con l’importo di euro 981.219,26 da recuperare come al punto 3 della determina in disamina. Qui per il download. (M.L. per NL)