Dall’emittene arriva una nota: “Le espressioni usate sono palesemente in contrasto con la satira” e sono una provocazione alla dignità di un “nostro collaboratore”.
Il comico aveva detto che l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ”ha avuto il coraggio di dire che lui, in fondo, era contrario alla guerra in Iraq”, dopo quattro anni di conflitto, migliaia di vittime tra i soldati americani e decine di migliaia tra i civili iracheni. ”Come si fa a sopportare una cosa del genere?”, si era chiesto Luttazzi, spiegando di avere ”un proprio sistema”: pensare ”a Giuliano Ferrara dentro la vasca da bagno”, con Berlusconi, Dell’Utri, Previti e la Santanchè che compiono su di lui atti volgari raccontati in maniera esplicita dallo stesso Luttazzi. Rimane solo un dubbio: perché l’emittente decide di sospendere Daniele Luttazzi solo dopo la replica andata in onda 5 giorni successivi alla puntata di sabato? Come dire: sabato non era così volgare, mentre invece il giovedì sì. Strana come giustificazione.
”La direzione de La7″, si legge in una nota emessa dall’emittente, “ha deciso di sospendere la messa in onda dello spettacolo di satira Decameron di cui è protagonista Daniele Luttazzi. Con Daniele Luttazzi è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertà creativa, come dimostrato dalle puntate fin qui andate in onda. Di questa libertà”, prosegue la nota, “era necessario fare un uso responsabile, cosa che non è avvenuta. Infatti nella puntata di sabato scorso, replicata giovedì, Daniele Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La7 collabora da anni come co-conduttore di Otto e mezzo. Le espressioni usate”, sottolineano dell’emittente, “sono palesemente in contrasto con la satira e si configurano come una provocazione alla dignità e all’onore personale di un nostro collaboratore. La7”, conclude la nota, “si riserva anche di considerare la questione sotto il profilo legale per i possibili danni di immagine, trattandosi di una emittente fondata sul binomio inscindibile di libertà e responsabilità verso le persone così come verso il pubblico”.
Luttazzi era tornato da tre settimane in tv dopo il cosiddetto ‘editto bulgaro’ di Silvio Berlusconi nel 2002 che aveva provocato il suo allontanamento dalla Rai dove aveva condotto il programma Satyricon. In una puntata di Anno Zero Michele Santoro ne aveva chiesto il ritorno e Luttazzi aveva scherzato su questa richiesta proprio nello spot che annunciava il suo ritorno su La 7.