"Senza nulla togliere, ci mancherebbe, al dramma dell’istruzione pubblica la scelta del Governo di non impegnare il surplus ottenuto con la gara per le frequenze delle tlc nel settore, e’ l’ennesima dimostrazione della completa mancanza di strategia".
Lo afferma in una nota Vincenzo Vita, senatore del Partito democratico. "E’ dall’inizio di questa legislatura – prosegue – che le risorse promesse al settore dei media sono come le vacche di Mussolini. Girano da una tabella all’altra e non si fermano mai. Attenzione perche’ ci sono impegni presi per l’incremento della banda larga e il sostegno delle emittenti locali che non possono essere delusi". I proventi extra dell’asta per le frequenze 4G, che ammontano a circa 1,6 miliardi, secondo quanto prevede il testo del Ddl Stabilita’, andranno per meta’ al fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato (a riduzione del debito pubblico) e per i restanti 800 milioni al fondo per le "esigenze indifferibili". (Radiocor)