Dall’annuale panel svolto dalla Fieg ci giungono i risultati circa la diffusione dei quotidiani nazionali e locali su tutto il territorio italiano. Se i due leader indiscussi, il “Corriere della sera” e “Repubblica”, restano tali, mantenendo intatta la gerarchia e aumentando leggermente la propria quota di mercato (+1,8% e 679mila copie per il quotidiano milanese, +0,2% e 631mila copie per quello romano), più in basso si registrano dei cambiamenti, delle bocciature e dei ritorni importanti. Il gradino più basso del podio spetta ancora al “Sole 24Ore” (345.462 copie), seguito da “La Stampa” (323.550) , “Il Giornale” (224.600) e il “Messaggero” (209.000), ma è “Il Giorno” la vera rivelazione dell’anno, con un’impennata clamorosa nelle vendite del 20% (da 68mila a 82mila). Scende l’ “Unità”(del 4,9%) e sale “Libero” (+56,6%), mentre anche gli altri due quotidiani di Poligrafici fanno registrare una crescita vistosa (+3,2% per “La Nazione”, +5,4% “Il Resto del Carlino”). Passando ai dati delle testate locali, “La Nuova Venezia” è il quotidiano con maggior incremento di copie vendute (+9,6%), mentre la maglia nera va alla “Gazzetta del Sud” con un preoccupante -7,5%. Una curiosità, il quotidiano (tra quelli aderenti al panel della Fieg) meno diffuso, che vende il minor numero di copie è il “Nuovo Molise”, che strappa l’ultima piazza al “Secolo d’Italia” per un pugno di voti (2.300 copie contro 3.000). (L.B. per NL)