Sono stati pubblicati giorni fa i dati Auditel relativi a dicembre 2009. Nel generale calo di ascolti, si distinguono alcune variazioni significative.
La Rai cresce nella fascia pomeridiana; Italia 1 perde posizioni nel prime time, viene superata sia da Rai 2 che da Rai 3 e rimane marcata stretta da Rete 4. Il canale “giovane” di casa Mediaset sembra perdere colpi. Per chi, come il sottoscritto, è cresciuto, come molti suoi coetanei, a colpi di Mai Dire Goal e Le Iene, è facile comprendere che i giovani sono cambiati più di quanto i dirigenti Mediaset si aspettassero. Questioni sociologiche a parte, il calo di Italia 1 è probabilmente imputabile anche a due fattori molto contingenti. Il Natale e il passaggio al digitale terrestre (pur areale): da un lato, infatti, il pubblico potrebbe avere premiato i classici “filmoni” di Natale, di cui Rete 4 è da anni una fenomenale interprete. Dall’altro c’è tutta la partita digitale terrestre. Ormai un italiano su tre riceve il segnale tramite digitale. La quota di share dei canali generalisti per antonomasia è quindi destinata ad annacquarsi un po’, considerando appunto questo eccesso di offerta. Italia 1 potrebbe essere il canale che soffre di più, a causa della concorrenza di new entry come Boing, Rai4, Iris, Sportitalia e Raisport che, nonostante il diverso genere, hanno ovviamente frammentato l’utenza. E all’appello manca ancora Cielo. Speriamo che in casa Mediaset si stiano attrezzando per correre ai ripari. Le previsioni meteo danno una burrasca in arrivo dalle parti di Italia 1. (Davide Agazzi per NL)