Le due aziende, da sempre legate tra loro da controversie di natura legale, si sono unite per creare una rete di nuova generazione, al fine di accelerare il lentissimo procedimento di diffusione della banda larga in Italia. Fastweb e Telecom, nel loro accordo, hanno confermato di voler condividere le infrastrutture utili alla realizzazione della rete seguendo un modello di collaborazione che si apre a tutti gli operatori interessati. Come riportato dall’edizione odierna di ItaliaOggi, riprendendo un memorandum sottoscritto da Oscar Cicchetti, responsabile direzione domestic market operations di Telecom Italia, e da Stefano Parisi, amministratore delegato di Fastweb, “le due società si impegnano a cooperare nella programmazione delle realizzazioni delle infrastrutture civili destinate alla posa di cavi per lo sviluppo delle rispettive reti in fibra ottica, come ad esempio i cavidotti lungo le strade, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di reti di nuova generazione, evitando duplicazioni infrastrutturali, nello scambio, a condizioni di reciprocità, dei diritti d’uso delle infrastrutture civili e nello studio e nella sperimentazione congiunti di tecniche innovative nell’ambito delle infrastrutture civili quali, per esempio, l’utilizzo di microtubi di ultima generazione per la posa della fibra ottica”. Il progetto è di importanza notevole, sia per i clienti e il mercato, sia per il paese. E’ la prima volta che si avvia una collaborazione di questo genere e, come ha commentato Parisi, “è un primato in Europa che dimostra i frutti positivi della concorrenza tra operatori infrastrutturali e il successo del caso italiano”. I due provider hanno messo a tacere i pettegolezzi di chi parlava di un maxi accordo per le controversie legali e, in un comunicato, è reso noto che le due aziende sono arrivate ad un’intesa in pieno spirito di collaborazione e di aver trovato il modo di conciliare alcune tensioni legali che da tempo vedevano Fastweb e Telecom contrapposte. La nota emessa, inoltre, fa sapere che la soluzione “pacifica” non include però le questioni riguardanti le contestazioni giudiziali effettuate da Fastweb, nei confronti di Telecom Italia, per quello che è stato definito winback e per le quali è in corso un’istruttoria Antitrust avviata nell’ottobre 2007. (Silvia Bianchi per NL)