Roma – La severa autorità statunitense FDA ha già escluso che i player mp3 possano interferire col regolare funzionamento di pacemaker e defribrillatori da impianto, ma più di qualche dubbio viene ora sollevato sulle cuffiette.
Esperti stanno infatti valutando se i magneti contenuti nella stragrande maggioranza delle cuffiette per player, che contengono neodimio per assicurare un’alta qualità del suono, non possano invece rappresentare un rischio.
In occasione di una conferenza della American Heart Association i ricercatori del Medical Device Safety Institute presso il Beth Israel Medical Center di Boston, che già in passato hanno rilevato rischi per certe possibili innovazioni tecnologiche nel settore, hanno raccontato che vi sono problemi potenziali, sebbene in condizioni “estreme”.
Abbiamo rilevato una rispondenza degli impianti, hanno spiegato i medici, piazzando le cuffiette sui petti dei pazienti, direttamente in prossimità dei dispositivi impiantati. “Per pazienti con pacemaker – hanno spiegato – l’esposizione alle cuffiette può tradursi in un segnale inviato dal dispositivo al cuore, alterando il ritmo. L’esposizione di un defribrillatore da impianto, invece, può disattivare temporaneamente il device”. Va detto comunque che nei casi in cui si sono verificate interferenze nessun problema si è più verificato dopo l’allontamento delle cuffiette.