I giornalisti dei Periodici di Rcs MediaGroup, all’annunciato piano di tagli e dismissioni hanno reagito sin da subito proclamando, a partire già da ieri e fino a venerdì prossimo, quattro giorni di sciopero.
I lavoratori dell’informazione del gruppo, fa sapere il Cdr Periodici di Rcs MediaGroup in una nota, "saranno al fianco dei colleghi dei Quotidiani per una mobilitazione unitaria dei giornalisti del gruppo anche nel giorno in cui il Consiglio d’amministrazione intende varare in via definitiva un Piano industriale che, per fare cassa, punta a cancellare 800 posti di lavoro (l’80% dei quali in Italia) e un pezzo straordinariamente prezioso della storia culturale del nostro Paese e della nostra democrazia. Certi che la posta in palio sia comune: la difesa della qualità, dell’autonomia e dell’indipendenza dell’informazione tutta". I giornalisti della Divisione Periodici di Rcs MediaGroup chiedono "alla politica maggior coraggio e una presa di posizione chiara ed esplicita contro le sciagurate scelte annunciate dal primo gruppo editoriale italiano. Un invito rivolto, in particolare, alle Istituzioni di Milano e a chi oggi si candida a guidare la Lombardia, la Regione in cui vi è la più alta concentrazione di attività editoriali, soprattutto periodiche". "I giornalisti dei Periodici – continua il comunicato – metteranno in campo qualsiasi forma di mobilitazione per ottenere che il management del gruppo abbandoni l’intenzione di svendere dieci testate storiche della Divisione e arrivi finalmente alla definizione di un Piano industriale che segni con chiarezza e coraggio l’avvio di una fase di netta discontinuità rispetto al passato e che ponga al centro del rilancio e dello sviluppo l’informazione e la qualità dei contenuti, facendo leva sull’attuale occupazione giornalistica". (E.G. per NL)