Mettere all’asta le frequenze televisive digitali. Susanna Camusso ha ricordato come a pochi giorni dal varo della manovra di luglio il presidente del Consiglio avesse spegato alle parti sociali che ”tutto andava bene” e lo dimostrava il fatto che la pubblicita’ per le tv commerciali era diminuita solo dell’1-2% e che quindi ”non c’erano problemi”.
‘Se e’ cosi’ – ha concluso Camusso rivolgendosi a Berlusconi – cominci dall’asta sulle frequenze televisive e dall’asta sul digitale perche’ se tutto va bene spenda delle risorse per il bene del Paese, qualche miliardo fa bene a tutta l’Italia”. (ASCA)