Secondo il WIPO (World Intellectual Property Organization) il 2008 è stato l’anno delle applicazioni brevettuali. L’italia è in crescita dal 2004. L’organizzazione mondiale della proprietà intellettuale, per mezzo del trattato di cooperazione internazionale sui brevetti (PCT), ha registrato una crescita globale del 2,4% nella registrazione di nuovi brevetti e relative applicazioni. I dati indicano che le imprese riconoscono l’importanza di sostenere investimenti nei settori di ricerca, sviluppo e innovazione per poter rimanere competitive, nonostante le condizioni economiche non proprio rosee. E’ un dato importante. Sebbene, storicamente, i periodi di crisi portano una inevitabile contrazione nei volumi di spesa, è altrettanto vero che periodi di depressione economica tendono a stimolare il miglioramento degli standard di efficienza, cercando di identificare quelle che in gergo vengono definite “smart solutions”. L’Italia, secondo una stima del WIPO, è al 12° posto tra i Paesi industrializzati, davanti a Finlandia, Australia e molti altri, con un trend costante di crescita dal 2004 nel numero delle applicazioni brevettuali. (M.P. per NL)